Il progetto

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L’Esposizione Permanente è stata istituita ai sensi dell’art. 4 della Legge 24 dicembre 2003, n. 350:
comma 68: «al fine di valorizzare lo stile della produzione nazionale, è istituita dal Ministero delle Attività Produttive in collaborazione con la società Eur SpA l’Esposizione permanente del design italiano e del made in Italy»;
comma 69: «l’Esposizione permanente del design italiano e del made in Italy ha finalità di valorizzazione dello stile italiano, nonché obiettivi di promozione del commercio internazionale e delle produzioni italiane di qualità».

Made in Italy, letteralmente “fatto in Italia”, ovvero ideato e realizzato nel territorio che raccoglie la maggiore concentrazione di esempi di patrimonio paesaggistico, artigianale, della produzione artistica e culturale tout-court.

Made in Italy significa dunque figlio della tradizione e della creatività italiane, esattamente ciò che ci consente di parlare di eccellenza. Ma il vero fenomeno che ha determinato le caratteristiche della specificità della produzione del nostro paese rispetto alle altre nazioni industrializzate è quel processo che ha segnato il ’900 fin dai suoi esordi: la fusione produttiva fra generi, arti figurative, letteratura, musica, moda, gastronomia, architettura, comunicazione, innovazione e – spesso – anticipazione tecnologica. Bisogna collegare questo flusso artistico alla nascita della riproducibilità seriale degli oggetti, alla produzione industriale che, in Italia, non è stata altro che la trasposizione della migliore tradizione artigianale su una scala più ampia. Questa in fondo è la materia di cui il made in Italy è costituito, una fonte di “energia rinnovabile” e potenzialmente inesauribile. Tale capacità si è legata, fin dall’inizio dello scorso secolo, alla nascita, all’utilizzazione, all’invenzione di nuovi materiali, di nuove forme, di applicazioni evolutive e innovative. Questa ormai consolidata tradizione varco oggi anche i nuovi e inesplorati orizzonti della tecnologia, forse ancor più di quanto certi stereotipi sul sistema produttivo italiano ci inducano a credere; è per questo che la Fondazione Valore Italia ha come mission la tutela e la valorizzazione dell’eccellenza produttiva italiana, come bene e patrimonio della nazione ma soprattutto come motore per la crescita e lo sviluppo.

In considerazione dell’ambito in cui l’istituzione è stata concepita, l’Esposizione non avrà un carattere museale ma raccoglierà funzioni dinamiche che servano a valorizzare e promuovere la tipicità della produzione italiana. L’Esposizione dovrà quindi costituire una vetrina, un portale che possa essere interfaccia tra l’ingegno, l’imprenditoria italiana e il mondo. Un’esposizione permanente ma non statica, che serva a illustrare i concetti chiave, le specificità del nostro sistema produttivo, anche per mezzo di elementi di carattere storico e l’uso di icone; un’esposizione basata su suggestioni, che trascinino il visitatore attraverso un percorso di grande impatto emozionale. Il front stage affascinerà consentendo, a chi lo desidera, di accedere a un back stage di informazioni e approfondimenti. La presenza di oggetti è concepita come perno per costruire, intorno a essi, un sistema informativo più ampio. Si immagina dunque di utilizzare tecnologie che consentano di sviluppare in maniera iconografica questo racconto e che siano esse stesse indicazione di un percorso futuro. Saranno individuati supporti che non comportino rapide obsolescenze e che siano facilmente aggiornabili. Questa parte, che rappresenterà essenzialmente uno sfondo in grado di convivere, negli stessi spazi, con eventi di diversa natura, fungerà anche da laboratorio per aziende che vogliano svolgere attività di ricerca e sperimentazione costituendo, in tal modo, fonte di economia per l’Esposizione.  All’interno di tale cornice, si troveranno spazi per ospitare eventi e attività espositive direttamente ideate e gestite dall’Esposizione, che illustrino singoli aspetti della produzione italiana, presentino novità e ricerche, indaghino le frontiere della creatività. Non solo: anche soggetti esterni potranno utilizzare gli spazi per loro iniziative, purché coerenti e inseriti nella prospettiva culturale dell’Esposizione, come presentazione di prodotti e collezioni, organizzazione di incontri, esposizioni, ecc.

LA CASA DELLE IMPRESE
Anche le imprese troveranno finalmente un luogo privilegiato, per vocazione, livello, collocazione, per realizzare incontri con clienti e presentazione di prodotti. Le tecnologie utilizzate, poi, potranno costituire un supporto per usi di ricerca e sperimentazione da offrire come servizio a pagamento per le aziende.

LA CASA DELLE ISTITUZIONI
L’Esposizione sarà anche un luogo all’interno del quale le Istituzioni, locali o centrali, nazionali o internazionali, potranno trovare supporto e assistenza per lo sviluppo delle politiche di sostegno al sistema produttivo. Un laboratorio progettuale che offre i propri servizi per migliorare la tutela, la valorizzazione e la promozione delle imprese e dei prodotti italiani, ma anche uno spazio suggestivo all’interno del quale poter organizzare meeting, incontri, vertici bilaterali e multilaterali.

BANCA DATI. IL CENSIMENTO DELLE ECCELLENZE
Questa attività sarà parte di un sistema più complesso di banca dati, che dovrà organizzare e rendere disponibili tutte le informazioni relative all’intero comparto: strategie aziendali, internazionalizzazione, creatività, progettazione, comunicazione. Una struttura, quindi, per la raccolta sistematica e l’accesso a tali informazioni, che saranno in parte rese disponibili on line, ma che potranno essere consultate e utilizzate in loco nella loro completezza. Del sistema informativo farà parte anche una biblioteca-videoteca.