19 nov 2013

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10‐11 Dicembre 2013  Stadio di Domiziano
Piazza di Tor Sanguigna 13, Roma

 

Il termine ‘smart’ è oramai ricorrente nelle politiche, nei piani, nei programmi, nelle  ricerche e nelle produzioni da assumere un significato tanto ampio da risultare spesso  opaco e confuso.
I vari approcci dimostrano punti di vista e finalità a volte contrapposte. Certamente al  centro di questo fenomeno ci sono tutte le opportunità che le tecnologie informatiche e  digitali offrono per immaginare e perseguire processi di trasformazione generali, con effetti  diretti sui modi e sulla qualità della vita delle persone.
Dunque un concetto aperto, come lo sono le tecnologie stesse, che trova senso in relazione  al contesto produttivo ed economico ma anche sociale e culturale in cui si calano.

In tal senso, obiettivo del Convegno SMART Italia. L’intelligenza del Design Italiano,  organizzato da Fondazione Valore Italia con la cura Scientifica del Laboratorio LUA del  Dipartimento di ‘Pianificazione, Design, Tecnologie dell’Architettura’ della Sapienza  Università di Roma, è quello di comprendere l’originale chiave di interpretazione del  concetto di ‘smart’ da parte del Design Italiano, il quale ha da sempre messo al centro della  sua ricerca non la mera innovazione tecnologia ma una innovazione reale pensata per le  persone.
L’intento è riconosce nelle esperienze Made‐in‐Italy uno sguardo e un’attenzione  ‘trasversale’ che riguarda non semplicemente le tecnologie ma i soggetti (società, comunità  ed individui) ai quali queste tecnologie sono rivolte, che le usano e le consumano e che  sono i soli a poterle concretamente realizzare e dunque, parafrasando, a diventare essi  stessi ‘smart people’.

Il Convegno è articolato in sezioni – le Politiche, le Pratiche, le Prospettive ‐ che metteranno  a confronto chi, dal mondo delle istituzioni e della politica, dal mondo dell’imprenditoria e  delle professioni, dal mondo della cultura e della ricerca, sta lavorando concretamente a  costruire una forma reale e, al tempo stesso, originale di ‘intelligenza’ italiana.
Il filo conduttore delle diverse testimonianze è nella parola Design, intesa in questa  accezione, come capacità progettuale fattiva, di trasformazione della realtà a favore di un  futuro che sia non solo migliore ma anche e soprattutto sostenibile per il Paese.