EIDD – DESIGN FOR ALL EUROPE
ENHANCING THE QUALITY OF LIFE THROUGH DESIGN FOR ALL
Conferenza Annuale EIDD,
Triennale di Milano, 28-29 giugno 2007
Turismo per Tutti
Che cosa è il turismo nel 2007 e come si progetta? I prodotti e servizi attualmente disponibili rispondono davvero alle richieste di un mercato in evoluzione? Esiste un dialogo concreto tra utenti e fornitori dei servizi sufficientemente sviluppato per garantire una risposta efficace? E’ possibile misurare l’accessibilità dei servizi turistici? Infine, si tratta di un investimento che rende?
Queste sono alcune delle domande affrontate nel corso della conferenza annuale dell’EIDD – Design for All Europe che si terrà a Milano, Palazzo della Triennale, venerdì 28 e sabato 29 giugno.
L’incontro è incentrato sull’argomento Tourism for All (Turismo per tutti), ovvero come migliorare l’offerta di prodotti e servizi turistici seguendo la metodologia Design for All.
Sei macro argomenti sono stati messi in luce a Milano:
1- L’evoluzione del turismo e il suo impatto economico;
2- Il turismo in Italia;
3- Il turismo congressuale quale nuovo settore di crescita nel campo dei viaggi;
4- Le tre gambe della sostenibilità del turismo: ecologico, sociale, economico;
5- Il benchmarking dei servizi turistici: i pro e i contro dei sistemi di marchio dell’accessibilità;
6- Design for All nel turismo in teoria e in pratica.
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EIDD – Design for All Europe, fondata a Dublino nel 1993, è una federazione di organizzazioni nazionali e corporate in 16 Paesi europei, tra cui l’Italia.
La mission EIDD: migliorare la qualità della vita con il Design for All, ovvero incrementare l’utilizzo del progetto per realizzare l’inclusione sociale e l’uguaglianza. EIDD realizza progetti, ricerche, consulenze e programmi di sensibilizzazione nei vari campi dell’inclusione sociale (tra cui la disabilità) nel settore privato e pubblico, e coopera con altre organizzazioni europee e internazionali.
Lo scopo del Design for All è facilitare le pari opportunità di partecipazione in ogni aspetto della società. Per fare cio', l’ambiente costruito, gli oggetti quotidiani, i servizi, la cultura e le informazioni, in breve ogni cosa progettata e realizzata da persone perché altri la utilizzino, deve essere accessibile, comoda da usare e capace di rispondere all’evoluzione delle diversità umane. La pratica del Design for All fa uso cosciente dell’analisi dei bisogni e delle aspirazioni umane ed esige il coinvolgimento degli utenti finali in ogni fase del processo progettuale.
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Promozione e Tutela del Design in Europa. Strategie per una nuova politica di competitività industriale in Europa.
Si è svolto presso la sede della Fondazione Valore Italia il workshop dal titolo “Promozione e Tutela del Design in Europa. Strategie per una nuova politica di competitività industriale in Europa.”L’occasione è stata un momento di riflessione sul ruolo del design nell’economia attuale, nelle politiche strategiche dei vari Paesi, nelle direttive comunitarie.
Il design industriale rappresenta un elemento di confine tra creatività e serialità, tra cultura e produzione. Base dello sviluppo precompetitivo, è ciò che nell’economia globale del nuovo millennio può determinare la vittoria o la sconfitta di un nuovo prodotto.
Questa duplice veste del design deve trovare nell’Unione Europea una forma omogenea di promozione e tutela.
Scopo dell’incontro è quello di presentare le esperienze dei Design Council europei, e di quello inglese in particolare: come nascono, su iniziativa di chi, come si finanziano, le loro forme di interazione con le imprese ed i centri di formazione superiore.
L’incontro ha raccolto alcuni di addetti ai lavori, che hanno presentato esperienze estere, europee ed internazionali, del format del Design Council, e hanno dato vita ad un dibattito con i partecipanti/uditori.
Il fine ultimo è stato quello di arrivare a formulare proposte concrete per poter giungere ad una reale armonizzazione delle politiche nazionali di tutela e promozione del design, in accordo con gli obiettivi di competitività che la Strategia di Lisbona ha posto come sfida per i prossimi anni.
Relatori:
Harry Rich
Deputy Chief Executive Design Council UK
L’esperienza e la gestione del Design Council
Michael Thomson
Presidente BEDA - Bureau of European Design Associations
Fondatore di Design Connect nel 1995 a Londra
Fellow della Chartered Society of Designers and of the Royal Society of Arts
Design Council nel mondo: quale modello per l’Italia?
Pete Kercher
Presidente EIDD - Design for All Europe
Il design nel XXI secolo: una nuova politica?
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Si insedia a Milano il Consiglio Italiano del Design, organo consultivo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Il 20 giugno si è svolta nella sede milanese del Ministero per i Beni Culturali la riunione di insediamento del Consiglio italiano del design, alla presenza del Ministro Francesco Rutelli.I compiti del neonato organo saranno sostanzialmente quattro:
1) studio, ricerca, sperimentazione e valutazione delle azioni da intraprendere per la promozione di iniziative il cui obiettivo sia testimoniare la interazione tra industria, cultura e creatività intellettuale;
2) promozione della cultura del design nella pubblica amministrazione, nelle aziende e nell’opinione pubblica;
3) promozione della qualità dei progetti e delle opere italiane, per trasformare in cultura diffusa la cultura del design;
4) elaborazione e proposta nella partecipazione dell’Italia ai principali eventi internazionali del settore.
Il Consiglio è composto da 57 membri - per i quali non è prevista alcun tipo di indennità economica - in possesso di alta qualificazione nell’ambito del design e del suo insegnamento accademico. Di questi sono 53 quelli di nomina diretta del Ministro per i Beni Culturali, mentre i restanti 4 (ancora da designare) saranno nominati dal Ministro dello Sviluppo Economico.
Come direttore scientifico del Consiglio è stato indicato Giuliano da Empoli (anche membro del Comitato Scientifico della nostra Fondazione), mentre Cynthia Orlandi svolgerà le funzioni di coordinatrice dell’organo.
Come primo spunto di intervento per il neonato consesso, il Ministro Rutelli ha suggerito di elaborare un progetto nell’ambito della promozione del design nella p.a., avente come scopo quello di rifare la segnaletica stradale italiana, scadente ed inefficace.
Elenchiamo di seguito i componenti del Consiglio:
Giuliano DA EMPOLI (direttore scientifico)
Cynthia ORLANDI (coordinatore)
Flavio ALBANESE
Emilio AMBASZ
Silvana ANNICHIARICO
Pio BALDI
Luca BALLARINI
Stefano BOERI
Aldo BONOMI
Andrea BRANZI
Francesca CALISSONI
Giulio CAPPELLINI
Cristina CHIAPPINI
Antonio CITTERIO
Umberto CROPPI
Mario CUCINELLA
Michele DE LUCCHI
Marco DE MICHELIS
Gillo DORFLES
Carlo FORCOLINI
Leopoldo FREYRIE
Maurizio GALANTE
Massimiliano FUKSAS
Ernesto GISMONDI
Giorgetto GIUGIARO
Andrea GRANELLI
Piero LISSONI
Italo LUPI
Ilaria MARELLI
Enzo MARI
Stefano MARZANO
Maria Grazia MAZZOCCHI
Alberto MEDA
Ambra MEDDA
Alessandro MENDINI
Ettore MOCCHETTI
Maurizio MORGANTINI
Patrizia MOROSO
Fabio NOVEMBRE
Donata PARUCCINI
Gaetano PESCE
Renzo PIANO
Andrea PININFARINA
Davide RAMPELLO
Carlo RATTI
Stefano ROLANDO
Beniamino SAIBENE
Marta SANSONI
Alberto SEASSARO
Ettore SOTTSASS
Marco STRADIOTTO
Giovanna TALOCCI
Matteo THUN
Ad essi si andranno ad aggiungere i quattro membri indicati dal Ministero dello Sviluppo Economico, per il quale ha partecipato alla riunione di insediamento Amedeo Levorato, in rappresentanza del Sottosegretario Marco Stradiotto.
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Dal 9 all'11 maggio Atene ospita EDconference, evento conclusivo dell'European Design Award, il premio annuale che seleziona il meglio del graphic design, dell'illustrazione e del multimedia in Europa.
Le selezioni e gli eventi sono organizzati dall'European Awards Ltd., in collaborazione con le 12 riviste di design più prestigiose in Europa, tra cui Eye, Etapes, Typo.
Durante i tre giorni dell'ED conference, 15 studi provenienti da 15 diversi paesi europei sono invitati a presentare un case-study.
Per l'Italia è stato invitato lo Studio FM Milano che presenterà il progetto sviluppato per MI, Esposizione Permanente del Made in Italy e del Design Italiano.
www.ed-awards.com
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